Il Vescovo di Treviso, Michele Tomasi, ha affidato all’Associazione So-stare, a partire da novembre 2020, la canonica di Vallio di Roncade (TV), lasciata libera da un anno dai padri del PIME, per aprire la Casa della Custodia. La proposta è partita da Don Roberto, parroco di Roncade e di Vallio, che insieme alla comunità parrocchiale, attendevano una presenza nell’alveo dell’annuncio missionario e di una accoglienza semplice e quotidiana già sperimentata.

La casa è dotata di cucina, 5 camere con bagno, una cappellina e altri spazi comuni, all’esterno un grande giardino, da cui partono passeggiate nel silenzio della campagna trevigiana.

E’ aperta dal giovedì alla domenica per singoli, donne e uomini in ricerca, coppie, famiglie desiderose di confronto sugli interrogativi che nascono nel mondo e nella chiesa di oggi.

E’ luogo di sosta per cammini personali e familiari, si può sostare per qualche ora, un week end o qualche giorno...

Bello è poter riaprire una canonica dove accogliere e vivere esperienze di casa, dove nessun uomo, nessuna donna, nessun dolore, nessuna gioia possano essere o sentirsi estranei tra loro. Chi ha tanto cercato e si porta dentro delle domande può depositarle sentendosi sostenuto a non mollare quando non trova subito le risposte, ma a tenerle dentro come strada da percorrere senza fuggire da se stesso, da se stessa.

Bello è collocare questa esperienza di casa, di custodia nell’alveo dell’azione pastorale della Diocesi di Treviso, allargandone l’orizzonte nel sogno di Dio di prendere dimora presso di noi (Gv. 14,23). Non è solo trovare un posto per ciascuno, per il mio gruppo, per le mie idee, nel difficile cammino della comunità. E’ piuttosto liberare la via di uscita per aprirsi alla vita quotidiana come segno della fede di una chiesa che cammina TRA le case.

Con la possibilità del riposo, della sosta, del silenzio, dell’ascolto, della condivisione della tavola, della preghiera anche se solo per alcune ore, vengono raccolti i frammenti dei vissuti consegnati.  E la  tenerezza di Dio, che si esprime con mani, piedi, cuori di ciascuna/o ne fa un intreccio, che lascia intravedere la trama di un suo capolavoro.